Atrofia del polpaccio: definizione e origine
L’atrofia del polpaccio corrisponde a un’insufficienza del volume della gamba, unilaterale o bilaterale, che colpisce principalmente le masse muscolari della parte posteriore (muscoli gemelli) e secondariamente lo scheletro del ginocchio, della gamba e della caviglia.
L'origine di questa atrofia può essere congenita o costituzionale. Le atrofie acquisite sono conseguenza di una malattia o di un intervento chirurgico : poliomielite, piede torto, SLA, lupus, meningocele, chirurgia del piede. È presente una deformazione spesso unilaterale e un’asimmetria rispetto all’altro arto.
L’impatto funzionale e più spesso moderato o dovuto a una riduzione delle attività fisiche indotta dall’alterazione dell’immagine corporale. Pertanto, l’obiettivo della correzione è puramente morfologico.
La tecnica degli impianti 3D su mesura
Da una scansione 3D del paziente, si realizza una copia virtuale del polpaccio, compresi tutti i tessuti (ossa, muscoli, cute e cartilagine). Quindi l’impianto viene progettato virtualmente al computer, viene realizzato un prototipo o preparata una copia perfetta dell'impianto. Il nostro partner Sebbin si occuperà della produzione finale in gomma siliconica di questo prototipo, secondo le norme ISO vigenti. Questa tecnica ci permette di ottenere un impianto definitivo, con bordi invisibili e perfettamente adattato all'anatomia del polpaccio del paziente.