Clinical Case 6 by Dr Schirmer on Poland Syndrome

Caso clinico: revisione di una sindrome di Poland della Dott.ssa Schirmer

Diagnosi e correzione di una sindrome di Poland e di un’asimmetria mammaria persistente di una giovane donna:

Presentazione del caso

Chirurgia con impianto

Conclusioni

Informazioni sull’autore

Scenario clinico

Primo intervento di un primo chirurgo

All’età di 15 anni, la paziente ha ricevuto due impianti per via sottocutanea:

  • un impianto mammario destro sottocutaneo, preriempito di gel di silicone, per via periareolare.
  • un altro impianto standard in gel di silicone viene posizionato per via ascellare, in posizione sottoclavicolare.

Due mesi dopo, l’impianto sottoclavicolare deve essere rimosso a causa dell’insorgere di complicazioni. L’impianto sottoclavicolare si è spostato rispetto alla posizione iniziale e si è rotto durante un tentativo di riposizionamento. È stato ritirato attraverso la stessa incisione. L’impianto mammario è rimasto al suo posto.

Ricostituzione 3D della sindrome di Poland della paziente e progettazione 3D dell’impianto su misura

 

Seconda consultazione con la Dott.ssa Schirmer

A causa del risultato del suo primo intervento, giudicato insufficiente, la paziente consulta la Dott.ssa Schirmer all’età di 33 anni. L’esame clinico mostra una persistenza della deformazione dovuta all’assenza del muscolo pettorale maggiore e a una capsula retrattile che deforma l’impianto mammario. La cicatrice è antiestetica.

Chirurgia

L’intervento con l’impianto 3D personalizzato

Viene presa la decisione di intervenire nuovamente in due tempi operativi:

  • posizionamento di un impianto su misura in elastomero fabbricato tramite progettazione assistita dal computer (CAD),
  • sostituzione dell’impianto mammario.

Foto della deformazione mammaria legata alla sindrome di Poland della paziente e il tentativo di correzione tramite impianto mammario fallito.

Primo re-intervento

Tre mesi dopo la consultazione, viene realizzato il primo intervento sotto anestesia generale:

  • passaggio con approccio ascellare a forma di S, senza utilizzo del vecchio approccio,
  • dissezione con poco sanguinamento, che permette di creare un alloggiamento a contatto con la parete toracica,
  • posizionamento dell’impianto su misura lasciando davanti la vecchia protesi mammaria e la capsula fibrosa spessa che la circonda,
  • chiusura semplice della pelle su due piani, senza necessità di drenaggio.

Decorso post-operatorio

Decorso semplice e poco doloroso (paracetamolo), senza necessità di aspirazione data l’assenza di raccolta siero-ematica post-operatoria..

Dimissioni il secondo giorno

Secondo intervento 6 mesi dopo

Sostituzione dell’impianto mammario riprendendo la via ascellare: viene rispettato il piano fibroso capsulare posteriore per conservare la partizione tra i due impianti ed evitare che scivolino l’uno sull’altro.

Viene creato un nuovo alloggiamento più ampio davanti per il nuovo impianto mammario morbido, riempito di gel di silicone. Rimodellamento del seno sinistro tuberoso e della ptosi con dermo-mastopessi periareolare.

Riposizionamento simmetrico dell’areola del seno destro.

Risultato

Il risultato immediato è molto soddisfacente per la paziente. La simmetria toracica e mammaria è migliorata molto.

Foto di profilo prima/dopo la correzione della sindrome di Poland della paziente

Foto frontale prima/dopo la correzione della sindrome di Poland della paziente

Autore

La Dott.ssa Claudia Schirmer è chirurgo plastico, estetico e ricostruttivo nonché pediatra. Lavora presso l’Ospedale Italiano di Buenos Aires, in Argentina. È inoltre membro della Società Argentina di Chirurgia Plastica.

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